Samele Michele

nato a Canosa (BA) il 10 gennaio 1920 e morto a Salerno l’ 8 febbraio 2012 a 92 anni di età, 73 anni di professione religiosa


Era nato a Canosa (BA), città nota fin dall’antichità romana, il 10.01.1920. Lì crebbe alla scuola dei suoi genitori: Sabino e Maria Rizzi, che lo educarono alla vita cristiana, ricevendo i Sacramenti dell’iniziazione cristiana. Dopo le classi elementari e varie esperienze lavorative, nell’ottobre 1936 entra nella Casa di Caserta, come aspirante prima, prenovizio dopo. Il 1 settembre 1938 entra nel Noviziato di Portici (NA) per riaffermare la sua chiamata alla vita salesiana e formarsi alla scuola del Maestro.

L’anno del Noviziato si chiude con la Prima Professione per tre anni. Rinnova la Professione il 7.08.1942 e il 22.08.1945 si consacra in perpetuo al Signore nella Congregazione Salesiana.

Inizia la sua vita salesiana a Torre Annunziata come dispensiere (39-41) e a Caserta come guardarobiere (41-48). Mentre esercitava tali occupazioni, dedicava il suo tempo libero, come autodidatta, a suonare i vari strumenti musicali : harmonium o pianoforte.

Sarà la musica l’occupazione che lo classificherà “Maestro” dal ’48 alla fine della sua vita. Fu Maestro di musica a Venosa e a Brindisi.

Nel 1956 conseguì il Diploma di solfeggio-canto presso il Conservatorio di Bari. Dal ’52 al 2006 la Casa di Bari ha potuto usufruire delle sue prestazioni nell’animazione musicale, nella generosa e instancabile attività nell’istruire i cori, nel dare lezioni vocali ai ragazzi sia nella Scuola Media che nell’Oratorio.

Brillante nel preparare le tradizionali “operette” salesiane, la musica ricreativa o di occasioni.
L’animazione liturgica è stata sempre preferita, soprattutto dopo aver conseguito il Diploma di Direzione di Coro, rilasciato dall’Ufficio Musicale dell’Arcidiocesi di Bari. Era puntuale e ligio al libro dei Canti edito della Diocesi prima, dell’Ufficio Nazionale dopo. Ogni domenica e feste era puntuale nell’animazione delle varie Celebrazioni liturgiche. Il M. Samele si aggiornava frequentando corsi di didattica e spesso, il M. Nino Rota, direttore del Conservatorio di Bari, visitava la sua scuola, elogiando i progressi dei ragazzi.

Fra i tanti episodi, nel 1972, il Coro della “Schola Cantorum” del Redentore, da lui preparato e diretto, si esibì alla 6″ Edizione della “Scaletta” di Padova, accanto ai Solisti Veneti di Sirmione, trasmessa in RAI.

L’attività, dove il Maestro Samele era più instancabile, era la ricerca dei talenti. Tra i suoi allievi oggi ci sono eccellenti professionisti e didatti: Pierfrancesco Moliterni, Gino Ceci, Rita Paglionico, Gino Palmisano, Nico Marsigliano, Dinko Fabris.
Altra attività con risultati lusinghieri fu quella sportiva. Con l’insegnamento dell’Educazione fisica nella Scuola Professionale e nella Scuola Media. Rimangono memorabili i saggi ginnici eseguiti alla fine dell’anno scolastico,
riportando elogi e menzioni di onore da parte delle Autorità scolastiche.

L’Oratorio fu per lui un’altra palestra di educazione umana e cristiana. Tutti gli exallievi, oggi, professionisti, ricordano la sua dedizione e lo stare sempre con loro nell’animazione del cortile: dalle partite delle squadrette ai campionati in grande stile.
Specializzarsi sempre di più, per essere maggiormente competente a vantaggio dei giovani, era la sua passione. E non si fermava alla tecnica, bensì preparava i giovani ad affrontare il futuro con un mestiere in mano e una visione positiva della vita.

Scrive un exallievo: “E’ bello ricordare i suoi insegnamenti: “Gli ostacoli non vanno aggirati… ma bisogna  imparare a scavalcarli. In quel momento ci dava tanta forza e ci insegnava a non abbatterci mai. Diceva sempre: “Siate sempre sinceri e onesti con gli altri e non camminerete mai con la testa rivolta verso terra.”

Grande Maestro di vita!
Il Signor Samele non ascese negli alti posti di comando, ma occupò con dignità il posto nel quale la Provvidenza lo metteva ed era contento di quanto realizzava.

Non fu soltanto Maestro di Musica e di Educazione fisica, ma soprattutto un maestro di vita salesiana nell’amore a Maria Ausiliatrice, a Don Bosco e ai nostri Santi, le cui feste erano motivo per lui di attività musicale o di inventiva ricreativa.
Con la vecchiaia e con la malattia arrivò il momento del distacco dalla Casa di Bari, da lui tanto amata. La decisione di ospitarlo nella Infermeria lspettoriale di Castellammare di Stabia prima (2006) e di Salerno dopo (2007) fu dolorosa.
Gli ultimi anni sono stati vissuti con gli altri Confratelli infermi, curati dai Confratelli, dal personale medico e paramedico per alleviare le varie esigenze di salute.

Agli inizi di Febbraio le condizioni di salute peggiorarono e il Signore lo chiamò a sé la mattina dell’8 Febbraio.

Il 9 Febbraio furono celebrati i Funerali a Salerno nella Cappella dell’Istituto. Nel Pomeriggio, nella Chiesa Parrocchiale “SS.mo Redentore in Bari, furono celebrati i Funerali presieduti dal Sig. Ispettore Don Pasquale Cristiani, il quale richiamò i lati spirituali ed umani del caro defunto.

Con lui celebrarono il Vicario lspettoriale, alcuni Confratelli delle Case vicinori e tutta la Famiglia Salesiana di Bari.
Tanti gli Exallievi del M. Samele, che rappresentavano i numerosi ragazzi da lui incontrati, educati, istruiti, amati e preparati alla vita. La vocazione del Coadiutore salesiano nel M. Samele ha visto la realizzazione più vera, proprio come voleva Don Bosco.
Le spoglie mortali del Signor Samele riposano nella Cappella salesiana del Cimitero di Santeramo, campo del suo lavoro salesiano per due anni, ma ricercato sempre nel preparare il Festival della Canzone Oratoriana.

L’art. 54 delle Costituzioni dice:”ll ricordo dei Confratelli defunti unisce nella carità, che non passa, coloro che sono ancora pellegrini con quelli che riposano in Cristo”.
Restiamo uniti al M. Samele con le nostre preghiere di suffragio, se ne avesse ancora bisogno.

Il Signore conceda alla nostra Congregazione Confratelli Coadiutori che di Don Bosco realizzano l’apostolicità e il dinamismo operativo.
Vogliate ricordare questa Comunità che, grata a Dio di aver avuto in dono la presenza del Signor Samele, prega e opera con la famiglia salesiana di Bari, per l’avvento del Regno di Dio.

Bari, 8 marzo 2012

D. Mario Sangiovanni, direttore, e Confratelli di Bari.

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