n. a Valdidentro (Sondrio) il 2 agosto 1949 e m. a Karthoum (Sudan), il 23/10/2010, a 61 anni
Alfonso Morcelli nasce a Valdidentro (Sondrio) il 2 agosto 1949, in una numerosa famiglia solidamente cristiana: sono 11, 5 fratelli e 6 sorelle.
Conosce i Salesiani e va a scuola all’Istituto Missionario Rebaudengo di Torino, dove si innamora della vita salesiana. è là che decide di restare con don Bosco.
Si qualifica nel campo della meccanica e si fa una grande esperienza professionale e pratica. Intanto è impegnato all’Oratorio della Parrocchia della Snia, non lontana all’Istituto.
Nel marzo 1984 parte per l’Africa, in Kenya, nella nuova comunità di Embu dove comincia una scuola superiore a indirizzo tecnico.
Seguono anni di grande lavoro di fondazione sia della comunità, come della scuola e dei laboratori. In questi anni, a più riprese, la mamma di Alfonso, conosciuta e amata da tutti come Nonna Albina, viene a fare da Mamma Margherita – in modo speciale per i confratelli – e si adopera per insegnare in cucina, in lavanderia, in sartoria, le cose essenziali per il buon mantenimento di una casa… È davvero come “un angelo mandato da Dio”: sempre sorridente e pronta a dare il benvenuto a tutti…
Nel 1995 dopo l’unione delle presenze salesiane in Africa Orientale, Alfonso viene trasferito ad Oysterbay, Dar es Salaam, in Tanzania. La scuola tecnica là si trova in una certa difficoltà… Con pazienza, Alfonso la fa rifiorire e ne fa stimare il lavoro da tutti, specialmente dal personale delle varie Ambasciate, che viene a farsi fare lavori e lavoretti di precisione, e grandi lavori specialmente nel settore dell’ebanisteria. La sua presenza è fondamentale anche per la costruzione della nuova casa della Procura.
Nel 2004-2005 viene chiesto ad Alfonso di andare ad aiutare come economo nella casa di formazione del Post Noviziato di Moshi. Come già aveva fatto a Embu e Oysterbay, alcuni dei suoi fratelli – esperti in vari campi tecnici – vengono ad aiutarlo per qualche mese all’anno.
Nel 2008-2009, creatasi un’altra crisi nella casa di Dodoma in Tanzania, viene chiesto ad Alfonso di trasferirsi là. Durante questi anni gli viene chiesto (per la seconda volta) il servizio di Consigliere Ispettoriale, ufficio che svolge con competenza e con senso critico costruttivo.
Nell’agosto 2010, gli viene fatta la proposta di andare ad aiutare in Sudan. Sarà l’economo della Delegazione. Ma una malaria trascurata abbatte il suo fisico. Il 23 ottobre, il signor Morcelli muore all’ospedale di Khartoum. Aveva compiuto 61 anni all’inizio di agosto ed era nel pieno del vigore apostolico.