n. a Villafranca (Torino-Italia) il 13 agosto 1842; prof. perp. a Valsalice il 2 ottobre 1888; m. a Roma il 25 giugno 1935.
Veneranda figura di coadiutore, sentì la vocazione salesiana mentre era fornitore di generi alimentari nell’istituto Sacro Cuore in Roma, e nello stesso istituto trascorse tutta la sua vita religiosa. Quando fu presentato la prima volta a don Bosco, il Santo, sentendo che era un buon tenore, gli chiese se cantava bene: «Signor don Bosco – rispose – io della mia voce me ne sono servito solo per cantare le lodi del Signore». Il Santo conchiuse: «Se canterai bene, andrai in Paradiso!». Tempra di lavoratore, lavorava tanto che un giorno don Bosco sentì il bisogno di domandargli se faceva in tempo a compiere le pratiche di pietà. «Signor don Bosco – rispose – mi alzo presto, e tra me e l’angelo custode cerchiamo di sbrigare tutto». In realtà la sua vita fu sempre edificante.