servo di Dio, martire, n. a Bescano (Gerana-Spagna) il 9 aprile 1889; prof. a Sarrià il 5 settembre 1909; m. a Saler il 31 luglio 1936.
(cfr. E. Valentini – A. Rodinò, Dizionario biografico dei salesiani, a cura dell’ufficio stampa salesiano, Torino, S.G.S., 1969, p. 59).
Cominciò il suo apostolato di coadiutore modello e di educatore coscienzioso a Valencia. Fu confondatore della nuova casa di Alicante, che fu bruciata alla proclamazione della repubblica. Nella rivoluzione marxista (1936) fu fatto prigioniero e battuto a sangue. Lasciato libero, ritornò a Valencia. Qui il 21 luglio fu arrestato dai soldati rossi e cacciato in prigione con altri confratelli. Liberato una seconda volta dopo una settimana riparò presso amici. Ma il giorno seguente fu nuovamente arrestato e nella notte fucilato senza processo. Il processo diocesano di beatificazione fu introdotto il 15 dicembre 1953.