n. a St. Julien-en-Loiret (Francia) il 28 ott. 1879; prof. a Parigi il 16 sett. 1905; m. a Bruxelles (Belgio) il 19 agosto 1964.
Entrato da giovane nella Congregazione Salesiana di Marsiglia, al principio di questo secolo aveva dovuto espatriare, a causa delle leggi combiste. Nonostante i suoi lavori eruditi, fu e volle sempre essere un modesto religioso-educatore, tutto consacrato al bene della gioventù. Maestro di cappella fedele al Motu Proprio di Pio X sulla musica sacra, si era formato alla scuola dei noti maestri salesiani don Grosso e don Pothier. A sua volta egli formò alla più pura disciplina del canto piano numerose corali, componendo per i collegi salesiani un Corso di canto gregoriano secondo i princìpi dell’Edizione Vaticana e un manuale di canto. Per i critici di musica il M° Auda fu soprattutto uno storico e un musicologo erudito. Le basi sulle quali questo infaticabile lavoratore edificò l’opera sua sono di una solidità a tutta prova: cultura musicale generale, e cioè contrappunto, fuga , storia ed estetica della musica, conoscenza delle lingue, approfondimento della tecnica gregoriana, lavoro sulle fonti, studio della paleografia, uso della fotografia e specialmente del micro-film. Nessun mezzo è sfuggito a questo sorprendente ricercatore. Per la sua documentazione il M° Auda raccolse decine di migliaia di schede a cui vanno aggiunte centinaia di quaderni di appunti e una ricca collezione di manoscritti di ogni epoca. La sua biblioteca era perciò considerevole. Il M° Auda scrisse molto, ma per un pubblico di specialisti. Oltre a numerosi articoli apparsi sulla «Revue du Chant Grégorien» edita a Grenoble, su «Schola Cantorum» di Parigi e «Musica Sacra» di Malines, il M° Auda compose due monografìe su L’office de Saint-Trudon e Etiennede Liège. Meritano poi una menzione speciale, perché hanno fatto epoca, le opere sotto elencate.
Opere
– L’office de Saint Trudon, Paris, Schola Cantorum, 1911.
– Etienne de Liège, Mémoire publié par l’Académie royale de Belgique, Bruxelles, 1923.
– Manuel de chant, Liège, 1924.
– La musique et les musiciens de l’ancien pays de Liège, Bruxelles, 1930.
– Les modes et les tons de la musique et spécialement de la musique médiévale, Bruxelles, 1931.
– Le «tactus» dans la Messe «L’homme armé» de Palestrina, Copenhague, 1942.
– Les gammes musicales: essai historique sur les modes et les tons depuis l’antiquité jusqu’à l’époque moderne, 1947.
– Cours de chant grégorien, Bruxelles, 1947.
– Les «Motets Wallons» du manuscrit de Turin, 2 voll., Bruxelles, 1953.
– Barthélemy Beaulaigue, poète et musicien prodige, Bruxelles, 1957.
– Théorie et pratique du «tactus», Bruxelles, 1965.