beato, martire; n. a Vitigudino (Salamanca-Spagna) il 13 marzo 1892; prof. a Sevilla il 4 sett. 1915; m. a Malaga il 31 agosto 1936. Beatificato il 28 ottobre 2007.
(cfr. E. Valentini – A. Rodinò, Dizionario biografico dei salesiani, a cura dell’ufficio stampa salesiano, Torino, S.G.S., 1969, p. 16).
Dopo l’aspirantato a Sevilla entrò nel noviziato a San José del Valle. Alla fine del noviziato non fu ammesso alla professione; ma grazie alla sua costanza e buona volontà, fece i voti cinque anni dopo. Il suo primo campo di apostolato fu la scuola professionale di Sevilla. Poi fu mandato al collegio di Malaga come capo-tipografo. Qui fu arrestato il 21 luglio 1936 con altri salesiani e fucilato per rappresaglia, dopo un bombardamento sulla città di Malaga, perché religioso. Due parole riassumono l’apostolato di questo coadiutore modello: pietà e puntualità. Il processo diocesano di beatificazione fu introdotto il 16 gennaio 1956.